venerdì 5 ottobre 2007

Partiti e Cittadini, se ne discute a Petralia Sottana


LA REPUBBLICA PALERMO - VENERDÌ, 05 OTTOBRE 2007
Pagina I
L´ANALISI
Come avvicinare partiti e società
FRANCESCO PALAZZO




In un periodo di grillismo imperante, in mezzo alle mille riserve che anche in Sicilia stanno caratterizzando la costituzione del Partito democratico, non è semplice parlare di partiti. L´organizzazione partito suscita, sempre più, forme immediate di rifiuto. Non è un bel vedere. Ne perde la vita politica e, in ultima analisi, la democrazia. Talvolta il rifiuto nasce dal qualunquismo, più spesso le critiche sono fondatissime. E non giungono, i mugugni, soltanto da fuori. Basta sentire quanto gli stessi protagonisti impegnati nel Partito democratico siciliano dicono, più o meno sottovoce, delle procedure che stanno portando alle primarie del 14 ottobre. Forse gli scontenti sono più tra gli interni a Margherita e Ds che non tra le soggettività che osservano esternamente. Stesso ragionamento di problematicità si può formulare guardando alla parte politica situata a sinistra del Partito democratico. Se quest´ultimo, a ogni modo, è in fase di partenza, la sinistra democratica e quella europea sono ancora in mezzo al guado, e non è facile, al momento, intravedere sviluppi, almeno scrutando le cose dalla Sicilia. Nel centrodestra siciliano la situazione è cristallizzata nella mera gestione del potere, senza spazio per altro. Nei partiti che lo compongono si prospettano o si simulano, è vero, rotture e alleanze, ma solo per misurare i rapporti di forza. L´unico scopo è quello di non perdere quanto i risultati elettorali hanno già consegnato nei diversi livelli di rappresentanza. Questo è il quadro generale, certo non entusiasmante. Tuttavia, per dirla con Romano Prodi, non è detto che la società sia migliore dei partiti che la rappresentano. Anzi, sappiamo bene che il ventre molle di una terra come quella siciliana è lo specchio fedele, se non peggiore, di quanto poi i partiti esprimono. Tenuto conto che la società diffusa non è ancora riuscita a mettere in campo qualcosa che funzioni meglio, e quando ci prova copia il peggio dei partiti, non è banale porsi due domande. Qual è il vero rapporto che i cittadini hanno con i partiti per come sono, ossia abbastanza mediocri? Quale livello qualitativo di cittadinanza politica sono in grado di mettere in campo i pezzi di società esterni alle formazioni partitiche, a parte il diffusissimo sport nazionale di lamentarsi dell´universo mondo? Punti attorno ai quali, dalla mattina di domani al tardo pomeriggio di domenica, si rifletterà a Petralia Sottana nel corso di un seminario. "Cittadini mediamente onesti e partiti politici: confronto tra delusi, possibilisti e soddisfatti", è il titolo del convegno, promosso dall´associazione scuola di formazione etico-politica "Giovanni Falcone" e dal Comune di Petralia Sottana (info www.petraliasottana.net e 3386132301). Sono state chiamate a confrontarsi e a interagire con i presenti individualità che hanno seguito traiettorie diverse. Ci sarà Simona Mafai, la quale, dopo essere stata per lungo tempo distante dai partiti, ha scelto generosamente d´impegnarsi nel Partito democratico, rappresentando in Sicilia la candidatura di Veltroni. È previsto un intervento di Vittorio Villa, filosofo del diritto, che invece ha preferito defilarsi rispetto ad un impegno organico nei Ds. Ci saranno poi dei contributi significativi degli amministratori del comune di Petralia, a cominciare dall´attuale sindaco Santo Inguaggiato. Persone, queste ultime, non solo militanti nei partiti, anche se con molti distinguo, ma che si sono addirittura caricate sulle spalle la fatica di rappresentarli nel governo di un ente locale. Con tutte le difficoltà, in primo luogo finanziarie, che tale scelta comporta. Insomma, un appuntamento per riflettere, se è possibile in questo momento, a bassa voce. Sapendo che i torti e le ragioni, in una società complessa come la nostra, non stanno mai da una sola parte. E che la virtuale cesura tra società civile pulita e società partitica sporca è sbagliata, nella forma e nella sostanza, e non serve a nessuno

Nessun commento:

Posta un commento