giovedì 19 luglio 2018

Doppia preferenza di genere, curare i sintomi ma andare alle cause.


La Repubblica Palermo
18 luglio 2018
Doppia preferenza, la medicina amara che ancora serve
Francesco Palazzo

In una società ideale il peso delle donne e degli uomini sarebbe uguale. Ma viviamo nel reale.
Non siamo in grado di determinare fisiologicamente parità di accessi e di possibilità ai due sessi. Tutto parte dalle famiglie, dall’universo lavorativo e si proietta nelle assemblee rappresentative. 
Scontiamo l’aver costruito un firmamento maschilista, in cui tutti noi uomini abbiamo messo e continuiamo a inserire, nei fatti perché a parole siamo santi, tessere nel mosaico monocolore.
Preso atto di ciò, può servire un farmaco come la doppia preferenza di genere per attenuare i sintomi della malattia ed equilibrare la bilancia? Sì, i risultati elettorali sono chiari. 
La medicina ha controindicazioni?
Sì, e chi parla di un ipotetico controllo del voto reso più semplice è da ascoltare. Inoltre, la pillola non scende alle cause. E queste i partiti, insieme a tutti gli altri frammenti sociali, devono curare, invece di aggrapparsi a quanto emerge.
Usiamo dunque il rimedio, finché serve, e se è indispensabile è perché non siamo stati bravi. Ma lavoriamo perché, a media distanza, si riveli inutile.

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