sabato 4 agosto 2018

Giovani che vanno via veloci dal sud e treni di un'altra era.



La Repubblica Palermo
3 agosto 2018
Dal sud si fugge perché è difficile ritornare
Francesco Palazzo



A proposito degli abitanti del mezzogiorno che vanno via, di cui parla il rapporto Svimez 2018, tra i quali tantissimi giovani, quando questi tornano, dopo un periodo di studio o per le vacanze, capiscono, prima di arrivare, che non è cosa. 
Mi raccontavano del viaggio in treno da Milano, dove era stato per un master, di un ragazzo. Dal capoluogo lombardo a Salerno, 830 km, poco più di cinque ore in condizioni di assoluta comodità. Da Salerno a Palermo, 606 km, in undici ore, senza aria condizionata, con un aereatore spento sul traghetto, due ore per traghettare perché il ponte vade retro, e da Messina a Palermo senza neppure l’aereatore, con i finestrini aperti per respirare. La notte immobili nelle cuccette perché, vista la temperatura, limitavano i movimenti. 
In questa situazione per quale motivo, a parte la carenza di opportunità lavorative, i giovani dovrebbero rimanere al sud 
Parlando della nostra regione, Repubblica Palermo titola: “Fuga dalla Sicilia, l’isola senza tesoro”. Che ci sarebbe, ma lo teniamo ben sepolto, inviando altrove il nostro futuro.

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